DM 19/2024

La dispersione scolastica rappresenta da tempo una delle principali problematiche del sistema educativo italiano, manifestandosi sia in forma esplicita, con giovani che abbandonano precocemente gli studi, sia in forma implicita, attraverso studenti che, pur conseguendo il titolo di studio, non acquisiscono le competenze di base necessarie. Per contrastare questo fenomeno, si è scelto di intervenire su due leve fondamentali: la motivazione personale e l’intelligenza emotiva.

Un approccio di questo tipo, se adeguatamente sviluppato e sostenuto, porta vantaggi in tutte le discipline, favorendo un approccio autonomo allo studio e migliorando l’autostima degli studenti. Le azioni e gli interventi previsti dal Decreto Ministeriale 2 febbraio 2024, n. 19, sono progettati in modo longitudinale, seguendo l’evolversi dei percorsi educativi e di apprendimento e intervenendo preventivamente per individuare e affrontare i segnali precoci di disagio, fragilità o rischio di abbandono scolastico. Questi segnali, spesso sottovalutati, rappresentano indicatori cruciali per un intervento tempestivo.

Il Decreto Ministeriale 2 febbraio 2024, n. 19 segna un passo decisivo nell’affrontare la crescente problematica della dispersione scolastica e dei divari negli apprendimenti. Il provvedimento si propone di fornire alle scuole e agli studenti gli strumenti necessari per ridurre le disuguaglianze educative, attraverso specifici interventi di tutoraggio e formazione, con un focus particolare sulle aree più svantaggiate.

Obiettivi e Linee di Intervento del D.M. 19/2024

Per garantire una riduzione dei divari territoriali negli apprendimenti e contrastare la dispersione scolastica, il Decreto stabilisce due linee di intervento principali, destinate a scuole e centri di formazione. Tali azioni sono progettate per sostenere sia gli studenti a rischio di abbandono scolastico sia coloro che hanno già interrotto il percorso formativo.

Linea di Intervento 1 – Scuole Secondarie e Paritarie

Questa linea di intervento si rivolge alle scuole secondarie di primo e secondo grado statali, alle scuole della Regione Valle d’Aosta, alle Province autonome di Trento e Bolzano, nonché alle scuole paritarie non commerciali che partecipano all’avviso e sono individuate come soggetti attuatori. Le azioni previste comprendono quattro principali tipologie di attività:

  1. Percorsi di Mentoring e Orientamento:
    Attività formative per studenti con fragilità negli apprendimenti, a rischio di abbandono o che abbiano già interrotto la frequenza scolastica. Questi percorsi prevedono mentoring individuali, sostegno alle competenze disciplinari, orientamento e coaching motivazionale.
  2. Percorsi di Potenziamento delle Competenze di Base e Motivazione:
    Interventi mirati a potenziare le competenze di base, a promuovere la motivazione e a accompagnare gli studenti verso una maggiore capacità di attenzione e impegno. Tali attività sono rivolte a studenti a rischio di abbandono o che abbiano già interrotto la frequenza scolastica.
  3. Percorsi Formativi e Laboratoriali Cocurriculari:
    Attività laboratoriali da realizzare al di fuori dell’orario curricolare, rivolte a gruppi di almeno 9 studenti. Questi percorsi mirano a rafforzare il curricolo scolastico attraverso attività pratiche che, al termine, conferiscono agli studenti un attestato di partecipazione.
  4. Percorsi di Orientamento con il Coinvolgimento delle Famiglie:
    Attività che mirano a supportare le famiglie nella prevenzione e nel contrasto dell’abbandono scolastico. Tali percorsi di orientamento sono destinati a piccoli gruppi di genitori o familiari, con l’obiettivo di sensibilizzarli e coinvolgerli attivamente nel percorso educativo dei figli.

Linea di Intervento 2 – Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA)

La seconda linea di intervento riguarda i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e prevede altre quattro attività specifiche:

  1. Percorsi di Mentoring e Orientamento Personalizzato nei CPIA:
    Interventi formativi per studenti a rischio di abbandono scolastico, iscritti ai CPIA o ad altre istituzioni scolastiche, anche al fine di favorire l’iscrizione ai percorsi formativi dei CPIA per il conseguimento del titolo di studio. I percorsi sono erogati da esperti in presenza, anche sotto forma di sportello, nelle scuole o nelle sedi carcerarie.
  2. Percorsi di Tutoraggio e Orientamento di Gruppo, Coinvolgendo anche le Famiglie:
    Attività di orientamento formativo di gruppo, che coinvolgono anche i genitori/familiari degli studenti, finalizzate a favorire l’accoglienza e la frequenza dei percorsi formativi dei CPIA e a prevenire l’abbandono scolastico.
  3. Percorsi di Potenziamento delle Competenze Chiave, incluso l’Italiano L2:
    Interventi formativi destinati agli studenti a rischio di abbandono, per il potenziamento delle competenze di base e delle competenze chiave, inclusi percorsi di italiano L2 per gli studenti stranieri, con l’obiettivo di migliorare le loro capacità di apprendimento e la motivazione.
  4. Borse di Studio e Sostegno alla Frequenza dei CPIA:
    Le borse di studio sono destinate a garantire il diritto allo studio per gli studenti meno abbienti, tra i 16 e i 24 anni, al fine di favorire la frequenza dei percorsi formativi dei CPIA e offrire pari opportunità a tutti gli studenti nell’accesso ai benefici di diritto allo studio.

Il D.M. 2 febbraio 2024, n. 19 segna una svolta importante nella lotta contro la dispersione scolastica, offrendo interventi mirati e personalizzati che vanno a colpire le radici del problema, ovvero la mancanza di motivazione e le difficoltà nell’acquisizione delle competenze di base. Con un approccio che coinvolge attivamente anche le famiglie e prevede attività di tutoring, orientamento e potenziamento delle competenze, il Decreto si propone di garantire una scuola più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti gli studenti, con particolare attenzione a quelli più vulnerabili e a rischio di abbandono.

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